“SALUS PER AQUAM“
Età Pre-Romana e proprietà terapeutiche
Già in età Pre-romana il Grappa, il Pedemonte e l’Asolano rappresentavano una vasta area culturale di raccordo fra l’ansa Circum-Adriatica, la fascia Alpina-Prealpina e la regione Danubiana.
Anche ai Romani, forti delle loro tradizioni Termali e che, proprio qui installarono alcuni insediamenti, erano note le caratteristiche terapeutiche di queste acque.
Ne troviamo traccia scritta grazie a Paolo Diacono (589 d.C.) che nella sua “Cronica” , citando alcune violente esondazioni del Torrente Astego che lambisce Crespano del Grappa, parla delle qualità terapeutiche dell’acqua termale di questa zona.
Stabilimento termale nel 1800
In tempi più recenti, fra la fine del 1700 e 1800, Crespano del Grappa (oggi Crespano di Piave del Grappa) era conosciuta come rinomata località di villeggiatura, per il clima particolarmente asciutto, l’altitudine non eccessiva (300m s.l.m.) e l’azione protettiva del Monte Grappa alle spalle.
Da cima Grappa, in particolari condizioni di nitidezza, è possibile scorgere Venezia, oltre alla laguna e alle sue isole, il campanile di San Marco.
La Natura è così meravigliosa da offrirci anche questa affascinante visione.
Agli inizi del 1800 vengono annotate le prime certificazioni medico-scientifiche dell’acqua oligo minerale di Crespano del Grappa, che davano vita ad un attivo Stabilimento Termale durante l’impero Asburgico, come testimonia la fotografia risalente al 1835.
Epoca moderna: Terme dei Colli Asolani
Nel 2006 grazie a specifiche indagini idrogeologiche e opportune certificazioni Comunali, Regionali, Universitarie e Ministeriali, prende forma il nuovo stailimento termale con la denominazione Terme dei Colli Asolani.
Risultato costante delle ricerche e certificazioni confermano il beneficio su salute e benessere fisico delle acque delle Terme dei Colli Asolani.
Direttore Tecnico del Sito Ing. Miotto Dott. Francesco